A partire dal 1° luglio prossimo chi vuole «scaricare» gli acquisti di carburanti e lubrificanti deve pagare i fornitori esclusivamente con mezzi tracciabili, elettronici (carte di credito, debito ecc.) o tradizionali (assegni, vaglia ecc.). La messa al bando del contante ai fini fiscali, sancita dalla Legge n. 205/2017 (Bilancio 2018), è perfezionata dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 4 aprile 2018, con il quale sono stati individuati gli altri strumenti di pagamento fiscalmente idonei, che si aggiungono a quelli indicati direttamente dalle nuove norme inserite nel D.P.R. n. 633/72 e nel T.U.I.R. Ma non si tratta dell’unico onere a carico delle imprese e dei lavoratori autonomi: per la detraibilità dell’Iva e la deducibilità del costo dei carburanti, infatti, sarà necessario documentare l’acquisto con la fattura elettronica, che dal 1° luglio sarà obbligatoria per le cessioni di benzina e gasolio per motori.
Italia Oggi – Fisco