Per gli importi superiori a 5mila euro, le compensazioni devono avere il visto di conformità. Per i titolari di partita IVA, sarà possibile compensare solo tramite l’utilizzo dei servizi telematici forniti dall’agenzia delle Entrate (F24 web, F24 on line, F24 cumulativo, F24 addebito unico). Queste le misure del D.L. n. 50/2017 per contrastare le indebite compensazioni tributarie. Il nuovo limite introdotto, prevede la riduzione del tetto da 15mila a 5mila euro per l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni annuali IVA, redditi e IRAP che chiudono a credito.
Sul rimborso IVA invece il visto di conformità è obbligatorio per gli importi superiori a 30mila euro.
Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Lorenzo Pegorin – Gian Paolo Ranocchi