Il Senato ha approvato la legge di conversione della manovra correttiva. Tra le novità, la web tax all’italiana, i sostituti dei voucher, la riduzione da 90 a 65 giorni dei tempi dei rimborsi Iva, l’addio agli studi di settore, la chiusura agevolata delle liti tributarie, la stretta sulle compensazioni, tre miliardi ai terremotati, l’addio alle monetine da 1 e 2 cent. Il maxi-decreto di correzione dei conti (50/2017) ha incassato il via libera definitivo di Montecitorio con voto di fiducia (144 sì e 104 voti contrari) e corregge il deficit italiano per 3,4 miliardi (lo 0,2% del Pil) come chiesto da Bruxelles. Numerose le novità che hanno portato il testo a 67 articoli nel passaggio alla Camera, l’unico che ha apportato modifiche al provvedimento. In particolare, Montecitorio ha sancito l’arrivo in Italia dell web tax transitoria, giocando d’anticipo in attesa di un accordo internazionale. A scatenare le polemiche, dell’Mdp in particolare, è stata invece l’introduzione, di nuovi strumenti (libretto famiglia e contratto di prestazione occasionale), al posto dei voucher dopo la loro abolizione.
Italia Oggi – Diritto e Fisco, Giovanni Galli