I capisaldi del disegno di legge di bilancio 2018 approvato ieri dal consiglio dei ministri sono: decontribuzione per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni. Fatturazione elettronica tra privati obbligatoria dal 2019. Finanziamento del rinnovo dei contratti del pubblico impiego dopo 10 anni di congelamento. Assunzione di 1500 ricercatori universitari. Incentivi all’Anticipo pensionistico delle donne. Maggiori spazi finanziari per gli investimenti dei comuni e conferma delle misure (superammortamento, iperammortamento e agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e energetica) che in questi anni hanno rilanciato gli investimenti dei privati. Ma soprattutto nessun aumento delle tasse. Una Manovra «snella», «di stabilizzazione finanziaria e sostegno alla crescita» (come l’ha definita il presidente del consiglio Paolo Gentiloni) che avrà pochi ma mirati ambiti di intervento, nella convinzione che «le risorse, seppur limitate, potranno essere efficaci in quanto ben indirizzate» (è la previsione del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan).
Italia Oggi – Imposte e Tasse