Basta il bonifico del fidanzato con la causale “sussidi e regalie” per fare annullare l’accertamento basato sul redditometro in caso di evidente discrasia tra il dichiarato e l’immobile acquistato.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, la sentenza n. 7258 del 22 marzo 2017, secondo cui l’accertamento (ex art. 41 del D.P.R. 600/73) deve essere annullato se il contribuente produce la documentazione bancaria che attesta la provenienza non reddituale delle somme impiegate per l’acquisto del bene, poiché rimesse da un terzo (nella specie, il futuro coniuge) a titolo di “regalia”.
Commercialista Telematico