«Contratto di prestazioni occasionali» quale rimedio all’abrogazione dei voucher, in aziende e studi professionali. Il ricorso alle nuove prestazioni sarà possibile solamente se sono presenti massimo cinque dipendenti a tempo indeterminato, e mai nel settore edile. È quanto prevede la Legge n. 96, di conversione del D.L. n. 50/2017, pubblicata nella G.U. n. 144 del 23 giugno 2017 (S.O. n. 31). Si chiama «prestazione occasionale» la soluzione del governo all’abrogazione dei voucher. È una prestazione atipica e sostituisce le «prestazioni accessorie» che venivano retribuite con i «buoni-lavoro», ossia i blocchetti di 10, 20 o 50 voucher del valore di 10 euro. Le nuove regole prevedono due diversi regimi: uno per le famiglie e l’altro per i soggetti «non famiglie», vale a dire imprese, professionisti, altri titolari di Partita IVA.
Italia Oggi – La Manovra Correttiva, Daniele Cirioli