Giro di vite sulle compensazioni con strascico, sotto forma di sanzioni per il contribuente. Se verranno confermate le misure contenute nella manovra correttiva, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che prevedono l’abbassamento a 5 mila euro dei crediti d’imposta utilizzabili in compensazione senza visto di conformità, molte compensazioni già eseguite diventerebbero, infatti, sanzionabili. Con buona pace della tutela dell’affidamento, della irretroattività delle norme tributarie e dello Statuto del contribuente. Ma andiamo con ordine. È prassi consolidata che i crediti Irpef, inferiori ai 15 mila euro, vengano spesati ben prima della presentazione della dichiarazione, con un evidente vantaggio finanziario per i contribuenti. Le novità contenute nella bozza di decreto legge creeranno probabilmente un maggior gettito dovuto solo allo spostamento a ottobre della compensabilità dei crediti da Unico ma genereranno effetti perversi e imprevedibili su tali utili precoci ma pur sempre legittimi sulla base delle disposizioni vigenti.
Italia Oggi – Diritto e Fisco, Andrea Bongi – Tania Stefanutto