Riaprono i termini per aggiornare il valore di partecipazioni e terreni con la Legge di Bilancio 2018. Si tratta di una agevolazione prevista per la prima volta nella Legge Finanziaria 2002 (la 448/2001, artt. 5 e 7) e poi riproposta, pressoché continuamente, con numerosi interventi legislativi, l’ultimo dei quali ai commi 997 e 998 della Legge 205/2017.
Si tratta di una agevolazione che consente di rideterminare il costo fiscale dei beni che, in caso di cessione, possono generare plusvalenza ai sensi dell’art. 67 del D.P.R. 917/1986. La rivalutazione consente, infatti, di assumere, in luogo del costo o valore iniziale del bene oggetto della rivalutazione, quello indicato nella perizia di stima con la conseguenza di far emergere, in caso di cessione, una minor plusvalenza e quindi di ridurre la tassazione.
Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi