La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5168/2017, afferma che il pagamento di alcune rate del mutuo da parte del padre in favore del figlio non deve necessariamente risultare dai movimenti bancari con la conseguenza che è illegittimo il redditometro che non tiene conto di tali aiuti. La decisione della Suprema Corte appare particolarmente attuale poiché, soprattutto negli ultimi tempi, spesso i genitori aiutano economicamente i propri figli e ciò, nella maggioranza dei casi, non avviene necessariamente utilizzando i canali bancari. Non di rado l’Agenzia anche in simili ipotesi pretende prove impossibili da produrre, poiché è improbabile che tra parenti si eseguano bonifici per piccoli e frequenti importi necessari al sostenimento di spese quotidiane.
Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Laura Ambrosi